Il progetto Tempo di Cultura propone corsi letterari per il
tempo libero destinati a tutte le età.
I corsi sono articolati su un numero variabile di lezioni della durata di un’ora.
I contenuti sono presentati in
maniera critica e approfondita,
ma con uno stile narrativo e divulgativo.
Durata: 5-10 lezioni
Omero è figura in bilico tra storia e
leggenda: molti studiosi dubitano persino della sua esistenza, eppure si devono
a lui i due poemi più noti della nostra cultura, imprescindibile modello per
moltissimi autori delle epoche successive.
L’Iliade è un poema corale: il corso
si concentra però soprattutto sull’ira di Achille, sul suo scontro con il re
Agamennone, sul suo ritiro dalla guerra e sulle conseguenze di questa decisione.
Ampio spazio viene dato alla figura di Ettore, eroe moderno e umanissimo:
l’Iliade, poema di guerra, tratteggia infatti mirabilmente anche la psicologia
e l’umanità di molti personaggi.
Un’attenzione particolare va riservata agli usi e costumi dell’antica Grecia descritti nel poema e confluiti, in diverse forme, nella nostra vita quotidiana.
Durata: 5-10 lezioni
Odisseo è l’eroe viaggiatore per
eccellenza, modello e ispirazione di moltissimi personaggi simili a lui.
L’Odissea è
un poema individuale: Odisseo è il centro dell’azione, anche quando nei primi
libri compare come obiettivo della ricerca del figlio Telemaco.
L’Odissea è un
poema ricco di avventura: vi si incontrano maghe, mostri, creature mitologiche,
avversità e difficoltà da superare con astuzia e pazienza. Ma è anche il poema
delle relazioni che fanno crescere: un figlio che cerca il padre e finisce per
trovare sé stesso, una moglie che attende il marito e non si rassegna nemmeno
di fronte alle più grandi avversità, persino un cane fedele fino alla morte al
proprio padrone.
Nel corso viene dato ampio spazio anche alla ripresa e alla rilettura della figura di Odisseo fatta da altri grandissimi poeti, da Dante Alighieri a Giovanni Pascoli, da Gabriele D’Annunzio a Guido Gozzano, fino a Umberto Saba.
Durata: 5-10 lezioni
Enea è universalmente noto come il progenitore dei romani. Figlio di Anchise e della dea Venere, troiano fuggito dalla propria città in fiamme, dopo un lungo viaggio raggiunge il Lazio, dove riesce a insediarsi dopo una guerra. Il ritratto che Virgilio fa di questo eroe va però molto oltre l’aspetto mitologico. Virgilio crea un personaggio umanissimo, nel quale ci si immedesima con estrema facilità. Enea è un uomo pietoso, capace di prendersi cura dei più deboli. È un uomo sensibile, che ama, che soffre. È un uomo che si trova a dover decidere tra seguire le proprie inclinazioni e scegliere ciò che sente sia giusto fare. È un profugo, che può aiutarci a riflettere sul dramma di tante persone anche oggi costrette a lasciare il proprio paese e sui pericoli e le opportunità dell’inclusione.
Prima di morire, Virgilio chiese di distruggere il suo poema: non lo riteneva perfetto. Non fu ascoltato, per fortuna, e l’Eneide divenne immediatamente un classico. Si studiava nelle scuole di Roma, si studia tuttora nelle scuole di tutto il mondo.
Il corso racconta le vicende più salienti del viaggio di Enea e si sofferma anche sulla figura di Virgilio, diventato anch’egli, col tempo, un mito, tanto da essere considerato nel Medioevo addirittura un mago e un profeta.
Durata: 7-10 lezioni
Lucrezio e Catullo sono due tra i migliori poeti della letteratura latina. Vissuti nella stessa epoca, non potrebbero essere più diversi nei contenuti: proprio per questo il corso si propone di accostarli.
Lucrezio scrive un imponente poema, in De
rerum natura, nel quale si propone di insegnare ai romani, in versi, la
filosofia di Epicuro.
Non si limita però a questo: la sua poesia scolpisce
immagini immortali per affermare con grande rigore una visione del tutto
materialista e meccanicista del mondo e dell’universo.
Il De rerum natura
fa molto riflettere e descrive l’essenza di ogni pensiero materialista,
compreso quello contemporaneo di chi pone le leggi scientifiche come unico
orizzonte di senso dell’esistenza.
Catullo è invece poeta dell’interiorità.
Le sue liriche sono spesso brevi (alcune di appena due versi), ma sempre
incisive, penetranti.
È possibile amare qualcuno e allo stesso tempo odiarlo?
Catullo ci dice di sì, descrivendo i moti interiori con inarrivabile finezza.
La sua tormentata storia d’amore con Clodia, donna modernissima e incompresa
nella sua epoca, lo ha reso uno dei poeti d’amore più noti di tutti i tempi.
Durata: 5-10 lezioni
Perpetuum carmen, poesia ininterrotta:
così vengono spesso definite le Metamorfosi di Ovidio, poeta latino di età
augustea a tratti malizioso e piccante, tanto da essere esiliato da Roma. La
poesia di Ovidio è elegante, armoniosa, incisiva, come emerge dalle
Metamorfosi, suo capolavoro, opera da cui Dante attinse a piene mani per le
citazioni mitologiche inserite nella Commedia. Nelle Metamorfosi Ovidio narra
una serie ininterrotta di miti, che germogliano l’uno dall’altro senza
soluzione di continuità. Con sublime potenza espressiva, il poeta latino
raccoglie un repertorio di episodi con protagonisti personaggi famosi e dei
della mitologia greca e li presenta al lettore, che rimane incantato da questa avvincente
sfilata.
Il corso presenta i più noti tra questi miti, come quelli di
Fetonte, di Niobe, di Aracne, di Apollo e Dafne, di Narciso, di Orfeo ed
Euridice. Miti ripresi in tutte le epoche nell’arte e nella letteratura, oggi a
volte narrati anche nei libri per bambini. Miti che Ovidio ha saputo raccontare
con leggerezza e pathos, contribuendo alla loro fama ed immortalità.
Durata: 7-10 lezioni
Il corso è un viaggio per incontrare i
più celebri personaggi dell’Inferno, da Paolo e Francesca a Farinata degli
Uberti, da Pier delle Vigne al Conte Ugolino.
Dopo un’introduzione all’opera e alla cosmologia dantesca, sarà letta una selezione di canti che permetteranno di gustare la potenza dei versi del Sommo Poeta e faranno sperimentare l’emozione di trovarsi di fronte a personaggi immortali, pur nel male e nella tragedia.
Durata: 7-10 lezioni
Il corso si propone di guidare i
partecipanti lungo l’ascesa del monte Purgatorio e attraverso i cieli del
Paradiso. Purgatorio e Paradiso sono infatti cantiche che riservano molte sorprese.
Il Purgatorio coinvolge emotivamente con la sua poesia raffinata ed elegante, ricca di allegorie e spunti morali che fanno riflettere anche e soprattutto l’uomo di oggi.
Il Paradiso è opera di inarrivabile altezza. Per descrivere l’ineffabile, Dante utilizza neologismi, concetti filosofici attraverso ardite immagini, incontri sorprendenti, fino ad arrivare all’inaudita contemplazione di Dio nell’ultimo canto. Un percorso in ascesa, che porta verso l’alto per aiutarci a raggiungere le profondità di noi stessi.
Durata: 7-10 lezioni
Il Decameron raccoglie cento novelle, raccontate da dieci narratori in dieci giorni. Scritto alla metà del XIV secolo da Giovanni Boccaccio, è diventato presto un eccelso modello di prosa volgare.
Nei suoi piacevolissimi racconti, Boccaccio celebra due mondi: quello mercantile in ascesa, in cui gli astuti trionfano e gli sciocchi subiscono le dure conseguenze della propria dabbenaggine, e quello della nobiltà, nel quale gli spiriti eletti spiccano per virtù ideali. In questa poliedricità sta la ricchezza dell’opera, nella quale convivono personaggi sublimi e scaltri faccendieri, amori ideali e passioni sfrenate, episodi salaci e parabole morali.
Immergersi nel Decameron significa scoprire un mondo in tutti i suoi aspetti, ridere a crepapelle e commuoversi, indignarsi ed esultare, strizzare l’occhio con indulgenza ai vizi umani e continuare allo stesso tempo a guardare in alto, desiderando di essere migliori.
Ma il Decameron celebra anche la potenza della letteratura: le novelle sono infatti narrate durante l’epoca della peste nera, a riprova che niente può impedire ai racconti di salvarci e farci viaggiare, nonostante i problemi che ci affliggono.
Durata: 7-10 lezioni
Il corso propone un incontro ravvicinato con tre immensi poeti del Novecento italiano. Giuseppe Ungaretti, Umberto Saba ed Eugenio Montale hanno segnato profondamente la nostra letteratura. Spesso accostati sui manuali, sono in realtà tre autori profondamenti diversi.
L’essenzialità di Ungaretti, il peso specifico delle sue parole, toccano l’anima. Le sue più celebri liriche, scritte al tempo della Grande Guerra, nel fango delle trincee, riescono a partire dal dettaglio per spaziare fino all’universale.
Umberto Saba è poeta della quotidianità. Una quotidianità nella quale però si scoprono significati profondissimi ed esistenziali. Uomo dalla biografia tormentata, riesce a esprimere come pochi altri il misterioso legame tra dolore, bellezza e poesia.
Eugenio Montale, premio Nobel nel 1975, è poeta semplice e criptico al tempo stesso, teso alla ricerca di domande la cui risposta sfugge sempre, desideroso di un senso che metta ordine alle cose, ma che non si trova mai.
Durante il corso, questi tre mostri sacri vengono presentati a partire dalle loro poesie più famose, perché la loro voce possa risuonare viva in chi la ascolta prima di ogni precomprensione e lettura critica. Non mancheranno nemmeno testi molto poco conosciuti, ma considerabili dei piccoli capolavori. I grandi, si sa, sempre sorprendere ...
Durata: 5-10 lezioni
La Sicilia fa da sfondo ai racconti di
due dei più grandi novellieri della nostra letteratura: Giovanni Verga e Luigi
Pirandello. Entrambi sono notissimi anche per i loro romanzi e, Pirandello
soprattutto, per la produzione teatrale. Il corso si concentra però sulle loro
novelle, nelle quali è possibile cogliere, in nuce, i fondamenti della
scrittura e della visione del mondo di questi autori.
Verga, maestro del Verismo, racconta una
realtà immutabile, nella quale gli umili personaggi restano vittime di un
destino e di meccanismi già scritti. Nelle sue novelle si sente l’eco della forza tragica
del Fato greco in quella terra che dai Greci era stata colonizzata molti secoli
prima.
Pirandello parte dal Verismo verghiano per
distaccarsene sempre di più. Anche i suoi individui sono ingabbiati, non dal
destino però, ma dalle ipocrite convenzioni sociali alle quali non si può
sfuggire. Nelle sue novelle, l’identità stessa dell’individuo tende a frammentarsi, a
scomparire: la comunicazione autentica è difficile, spesso impossibile.
Verga e Pirandello non confortano, ma provocano; non consolano, ma suscitano interrogativi. Proprio a questo devono la loro immortalità: la letteratura, quella vera, deve anche saperci mettere in crisi.
Durata: 5-10 lezioni
Chi non ha mai visto, gustandolo, un
film di don Camillo?
Gli infiniti scontri e incontri tra il parroco della Bassa
e il sindaco comunista Peppone sono ormai parte integrante dell’immaginario
comune degli italiani.
Eppure Giovannino Guareschi, l’inventore di questi due
personaggi, contestò più volte la resa cinematografica dei suoi racconti.
Guareschi, certo, non aveva un carattere facile. Ma chi ha letto le sue storie,
sa che esse sono infinitamente più profonde e ricche di sfumature dei film.
Guareschi è senza dubbio autore altissimo, nonostante la sua apparente semplicità.
Avrebbe ricevuto maggior attenzione critica, non fosse stato per il
suo carattere spigoloso e per le sue idee politiche monarchiche.
Il corso vuole condurre i partecipanti all’interno del Mondo Piccolo, il microcosmo nel quale si svolgono le vicende, oltre che di Don Camillo e Peppone, anche di moltissimi altri personaggi. Tra i quali spicca il Cristo, che è la voce della coscienza dell’autore e forse anche un po’ della nostra.