I MIEI LIBRI 

CITTA' D'ARGENTO
Rizzoli. Dai 12 anni


A Srebrenica, nel 1995, viene scritta una delle pagine più nere della storia europea degli ultimi settant'anni. Ma Greta non ne sa quasi nulla: lei, nata a Milano, è concentrata sulla scuola e sulla sua passione, il nuoto.

Greta non è mai stata in Bosnia, anche se metà della sua famiglia viene da lì.
Non sa nulla dell'infanzia di suo padre Edin, delle intere giornate che ha passato, lui musulmano, a giocare nei boschi con Goran, l'inseparabile amico serbo.
Dal passato, però, non si può fuggire, e così Greta si ritrova a scavare nella storia della sua famiglia, tornando laggiù dove tutto è cominciato.
un romanzo che ci riporta a vicende dei Balcani di ieri e che ci insegna tanto anche sull'oggi, mettendoci in guardia dal fatto che la paura (in questo caso del diverso per religione) può diventare odio e persino guerra. E che ci restituisce con tocco lieve e potente insieme un ritratto di ragazzi stupendi, capaci di ripartire, di sognare un futuro diverso, oltre ogni frontiera e distanza.

INSEGNARE NON BASTA
Vallardi


La formula perfetta per insegnare contiene un ingrediente che non troverete nei programmi di scuola: il cuore. La scuola è fatta di vita e di esperienze e chi sa insegnare raramente lo fa seguendo solo aridi precetti e linee guida. Insegnare è un'arte, come lo è imparare dagli studenti, dai genitori e dai colleghi. Perché nel mondo dei ragazzi non sempre tutto è ciò che sembra, e i rapporti con gli adulti sono delicati. Nasce così questo libro: da una lettera aperta a un'ex studentessa e futura prof, ma soprattutto dal dialogo che l'autore, scrittore e docente di liceo, porta avanti da un decennio con i ragazzi ma anche con genitori e colleghi, sui temi della scuola e non solo, perché insegnare è una funzione civica, e tutti devono prendervi parte.

Ci baciamo a settembre
Rizzoli

Senza scuola non si può stare.
Dalla voce degli studenti e dai loro racconti
ai tempi della quarantena, un libro
che insegna verità, speranza e leggerezza.
Durante la quarantena hanno parlato tutti: virologi, politici, giornalisti, ministri, professori, presidi, opinionisti, esperti e inesperti, leoni da tastiera.
Ma i ragazzi? Loro, dove sono finiti?
Non li abbiamo più sentiti passare per le strade deserte,
non li abbiamo visti in piazza e al parco, non hanno più potuto affollare i locali della movida, non sono più andati a scuola, non hanno più riempito i centri sportivi.
Allora, dove si sono cacciati?
Come hanno vissuto la quarantena?
Abbiamo voluto chiederglielo. Ci hanno risposto così.

FRA ME TE
Rizzoli. Dai 12 anni



Fra me e te c’è un abisso.
Anche se hai il mio stesso sguardo pieno di domande.
E poi dicono che il destino non esiste. E allora com’è che sono qui con questa ragazza alla quale non stavo minimamente pensando mezz’ora fa? E com’è che non provo più rimorso? E com’è che passo dopo passo, parola dopo parola, tutto sta cambiando colore?

Edo è arrabbiato. Detesta i suoi professori – Voldemort, la Frigida, il Cetaceo. Non ha veri amici. Odia Cordaro, la sua città. Perché è caotica e sporca, ma soprattutto perché è piena di stranieri. E lui gli stranieri non li può vedere, in particolare i cinesi. Finché non incontra Yong. Chiara è una brava ragazza, fa volontariato, ha voti altissimi a scuola. Tiene un diario intitolato Memorie di un bruco sognatore. Per gli adulti è una da additare come esempio, per i suoi compagni è troppo seria. Finché non scopre Facebook. Raccontata a due voci, una storia che impasta amore, amicizia, pregiudizio; che trascina il lettore fino all’ultima pagina con continui colpi di scena; che fa emozionare, ricordare, sognare; che scatta una fotografia nitidissima della vita tra i social network, la scuola, i genitori; che mette a nudo il razzismo dei finti forti e il coraggio dei fragili. Che fa diventare adolescente anche chi non lo è mai stato.
Quando mi riconoscerai
Rizzoli. Dai 12 anni



Dicono che i gemelli siano uguali come gocce d’acqua, e Rodolfo e Italo non fanno eccezione, tanto che a Castenate tutti li confondono. E come potrebbe essere altrimenti, quando hanno persino la stessa voglia a forma di cuore sulla mano? Eppure, sotto la superficie, i due fratelli sono molto diversi, ma anche uniti da un filo invisibile forte come l’acciaio.
Viola è la ragazza più bella del paese, e coi gemelli non ha molto a che spartire, perché lei è la figlia di Giorgio Fontana, il capo dei fascisti, e i fascisti Rodolfo li odia. Ma la Seconda guerra mondiale incombe, pronta a travolgere i loro destini. Quasi cinquant’anni dopo, nello stesso paese, Enea e Camilla si incontrano in prima elementare. Enea è composto, educato, sa già leggere, ma il mondo gli fa un po’ paura. Camilla è invece tutta sguardi taglienti e sfacciataggine. Strega, la chiamano alcuni, senza immaginare le ferite nascoste dietro ai suoi silenzi. Una storia di violenza, amicizia, amore e perdono. Una storia sui dolori che la vita impone e la forza di ricominciare, che condanna ogni forma di fascismo e di oppressione, ieri come oggi, ma non dimentica che le persone, con la loro unicità, non sono mai solo le idee che professano.
Il segreto dellaa Spada Rubina
Ancora e Socialibri. Dagli 8 anni


Dove si trova la misteriosa Spada Rubina?
Sarà in grado di sconfiggere chi vuole portare la divisione nel Regno del Sole e del Mare?
Isacco, il figlio del mugnaio diventato re, dovrà superare varie prove per scoprire il segreto della Spada: un dominio basato sulla violenza non è solido come un regno fondato sull'armonia e sul perdono.
Una storia avventurosa e ricca di colpi di scena, con un messaggio profondo e attuale.